Il titolo è tra virgolette perché è la citazione del titolo del post che voglio condividere qui e che è stato scritto dalla collega di italiano e latino, che vive e lavora al Nord: Galatea Vaglio.
Ecco qui il post in questione, che condivido in toto e vorrei aver scritto io.
Spero che lo condividerete a vostra volta e che lo vorrete commentare. Ovunque vi capiti d'incontrarlo.
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Questo post è per voi, ragazzi. Specialmente quelli più giovani (ma non solo...). E contiene alcune regole di base che vanno rispettate quando si scrive una e-mail a un adulto che non è un vostro parente o amico (un insegnante, per esempio).
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Quanto segue, in risposta a un interessante post di un'interessante persona: qui.
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Radio Rai, lanno scorso, ha mandato in onda una serie di puntate su Galileo Galilei, per i 450 anni dalla nascita del grande scienziato-umanista.
Potete trovare tutto qui.
Un modo alternativo per trascorrere del tempo, in modo piacevole ma anche "utile", nelle prossime vacanze invernali!
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Se l'insegnamento della matematica presenta delle criticità, l'insegnamento della fisica è veramente nei guai. O almeno questo è quanto mi risulta dopo più di 10 anni d'insegnamento (e avendo avuto più e più classi che non sembravano avuto un insegnamento della fisica degno di questo nome...).
Qui - ospite dell'ottimo blog: "vivalascuola" - racconto la mia storia con la fisica (da studentessa che l'odiava a insegnante che la amea, e molto) e tante altre cose...
I paragrafi in cui si divide l'articolo sono:
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Ci sono insegnanti che si spendono per non far passare alcune/i ragazze/i all'anno successivo per "fare selezione": per crearsi un sorta di classetta "ariana" dove non siano presenti elementi non graditi.
A prescindere dunque dal senso proprio della faccenda del promuovere o bocciare (brutta parola, sì, ma così c'intendiamo!), che deve avere a che fare unicamente con le conoscenze, capacità (anche di recupero) e competenze degli studenti; con le loro possibilità o meno di affrontare l'anno successivo serenamente e proficuamente (o di proseguire gli studi o di lavorare, ecc).
Poi ci sono insegnanti che si spendono per far passare TUTTE/I all'anno successivo, a prescindere da: conoscenze, capacità o competenze.
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Bè, wikipedia ne contiene delle belle, a volte...
Per esempio mi è stata consigliata la voce che dà il titolo a questo post: qui.
Tratta da uno storico libro:
che mi appresto a verificare sia disponibile presso la Biblioteca Nazionale. |
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