In questo 2017 mi sono dedicata più ai post da Home Page che alla condivisione di materiali didattici. E questi giorni di mezzo mi sembrano adatti per ripercorrerli assieme.
21/01/2017 – Il mestiere dell’insegnante e il mestiere dell’attore
In questo post (che si riallaccia alla conclusione dell’ultimo) ho provato ad approfondire la frase attribuita a Galileo Galilei: "Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro".
28/01/2017 – Costruiamo consapevolezza – quando è possibile
La scuola si pone da sempre come trait d'union tra il passato (il bagaglio di cose che propone agli studenti) e il futuro (gli studenti stessi). Ma non è l’unico doppio crinale sul bordo del quale cammina: libertà – costrizione; consapevolezza – imitazione; creatività – routinarietà; ecc…
In questo rifletto su questi aspetti.
26/02/2017 – Ma questi compiti servono o no?
Qui nomino per la prima volta John Hattie e la sua ricerca.
Il post è in gran parte un taglia e incolla ragionato di questo post del blog genitoricrescono che, a sua volta, riassume a grandi linee le conclusioni di Hattie sul tema.
26/03/2017 – "Classe Z"
Per iniziativa di una collega, con contatti nel mondo del cinema, ecco piombare a scuola un’anteprima del filmetto: “Classe Z”. Della serie: ma che mi vieni a insultare a casa mia? Mah…
16/04/2017 – La scuola in Harry Potter
La saga di Harry Potter è ambientata in larga parte all’interno di una scuola. Nei libri ancor più nettamente che nei film.
L’autrice della saga conosce l’ambiente scolastico e lo rappresenta in maniera onesta.
Nonostante il contorno fantastico, quindi, in HP troviamo un’immagine di scuola realistico.
Non secondario, viene egregiamente mostrato come la scuola sia un luogo politicamente rilevante.
24/06/2017 - Elementi di analisi in terza liceo
Racconto brevemente una sperimentazione, che stiamo conducendo nella scuola in cui lavoro, volta ad anticipare argomenti di analisi in terza e in quarta liceo.
E’ stato tentato più volte. Non so con quali esiti. Da noi sta funzionando bene.
07/07/2017 - Senza parole
Sulla questione “rifugiati politici” (e migranti in genere) e sulle misure scellerate che il nostro Governo ha adottato per non occuparsene.
23/08/2017 – Epidemia di epatite A in Europal
Dove promulgo una notizia che non ho trovato sui giornali e che mi sembrava degna di nota.
21/10/2017 – Qualche parola
Pochi giorni dopo l’accordo con la Libia. Piccola bibliografia consigliata, un filmato e due articoli per approfondire un minimo la questione migranti.
21/10/2017 - Problemi generici a scuola (aperti?)
Sollevo quattro questioni inerenti i miei studenti ma trasversali a tutte le materie, chiedendo segnalazioni di articoli scientifici che le affrontino (senza ricevere risposta): la (scarsa) proprietà di linguaggio; la difficoltà a memorizzare; il rispetto di luoghi, persone e ruoli; la motivazione allo studio.
28/10/2017 – Problemi specifici (aperti?)
Elenco aspetti critici inerenti le materie che insegno: la capacità di produrre rappresentazioni grafiche adeguate (e il persuadersi dell’importanza di questo specifico linguaggio, nell’apprendimento della matematica e della fisica); il tentativo (insensato e inutile) di imparare senza capire; il controllo linguistico (specialmente tecnico) e l’argomentazione; il lavoro a casa.
11/11/2017 – Proviamo a cambiare prospettiva
E qui comincia un nuovo capitolo. E un nuovo ritmo (di pubblicazioni).
In relazione ai problemi presentati nei post precedenti – anche in virtù del fatto che non ho ricevuto nessuna risposta alle domande sollevate – ho deciso di raccontare a puntate il lavoro di John Hattie: Apprendimento visibile, insegnamento efficace.
In questo post, indico a larghe linee, le caratteristiche di tale lavoro.
19/11/2017 – Apprendimento visibile
Presento in maniera più precisa il lavoro di Hattie (in particolare, cosa intenda con effect size) e inizio a illustrare cosa intenda con apprendimento visibile.
26/22/2017 – La testardaggine degli insegnanti
Approfondisco ulteriormente cosa Hattie intenda con insegnamento e apprendimento visibile.
Condivido la posizione critica di Hattie nei confronti dell’atteggiamento dogmatico che hanno alcuni docenti verso le proprie pratiche, a prescindere dalla loro efficacia o meno (anzi, spesso nonostante la loro conclamata mancanza di efficacia).
Accenno all’importanza di rendere gli studenti insegnanti di sé stessi.
02/12/2017 – Facciamo caso all’effetto che facciamo
Uno degli aspetti più importanti cui gli insegnanti dovrebbero prestare attenzione, secondo le ricerche di Hattie, è l’effetto che la loro attività di insegnamento ha avuto sugli studenti.
Cercando più riscontri possibile e prima possibile.
09/12/2017 – Studenti insegnanti di sé stessi
In linea con l’ultimo tema del post precedente, racconto di come ormai gli studenti di quarta e di quinta liceo (che seguo dal primo anno) stiano divenendo via via sempre più autonomi: scoprendo procedimenti risolutivi avanzati o tenendo lezione al posto mio.
17/12/2017 – Noi e Loro
Un po’ seguendo Hattie, molto a braccio, una riflessione sulle differenze tra le caratteristiche che avevamo Noi (studenti una trentina di anni fa) e che hanno Loro: gli studenti di oggi. E con le quali dobbiamo fare i conti, se vogliamo essere efficaci. |